Milano, ora il surf si pratica in città

E’ entrato in azione a fine giugno l’impianto artificiale dedicato al surf da onda all’Idroscalo di Milano. Si chiama Surf Pool Wakeparadise e a idearla è stato Ludovico Vanoli, presidente della ASD Wakeparadise Milano che gestisce il cable park all’Idroscalo. Una struttura che affascina migliaia di appassionati del surf, sempre a caccia dell’onda giusta, e che ora potranno recarsi nel parco a ridosso della città per avere l’onda giusta anche “a comando”. Con l’ingresso del surf fra le discipline olimpiche – sarà infatti dimostrativo ai Giochi di Tokyo 2020 e a dicembre 2020 si deciderà se confermarla come sport olimpico a Parigi 2024 – l’attenzione verso strutture del genere sarà sempre più alta. L’impianto di Milano è costituito da una vasca larga dieci metri che si estende in acqua per circa 30, con in testa un sistema di 14 pompe elettriche che alzano l’acqua che, riversandosi poi nella vasca, genera le onde statiche. Regolando l’intensità dei ventilatori si può variare anche la potenza e l’altezza dell’onda, così come si potrà dare un verso alla stessa. I primi a provarla sono stati i campioni Roberto D’Amico e Airton Cozzolino, presenti al taglio del nastro lo scorso 22 giugno. “E’ un impianto interessante perché appoggiato sulla superficie dell’acqua – afferma l’ideatore Ludovico Vanoli -. Non potrà mai sostituire le onde vere, ma di certo sarà un ottimo strumento per avvicinare i neofiti al surf e praticare questo sport nelle pause o alla fine della giornata lavorativa”.