Double Trouble, il catamarano partito da Taranto per il giro del mondo senza scalo

Sono partiti quattro giorni dal molo Sant’Eligio a Taranto e ora sono arrivati in Sicilia i due fratelli Carmine e Vincenzo Vetrugno che, a bordo del loro catamarano di 15 metri “Double Trouble”, effettueranno il giro del mondo in barca a vela senza scalo, lasciando sul lato Nord i tre grandi capi Buona Speranza (Sud Africa), Leeuwin (Australia) e Horn (Cile) dell’emisfero australe. I due marinai dovranno abituarsi a gestire i turni di sonno e a razionare correttamente i cibo.
L’Università del Salento ha scelto di sostenere il viaggio di “Double Trouble”: “un’occasione per parlare di ambiente e sostenibilità, valorizzare il ruolo in questi ambiti di UniSalento, raccontare un’esperienza umana che contribuirà a diffondere la cultura del mare. “L’Università dei due mari” viaggerà così assieme ai due fratelli, che nel corso della circumnavigazione raccoglieranno campioni di plankton e neuston e dati chimico-fisici delle acque e dell’atmosfera (che saranno poi analizzati dai biologi marini del Dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche e ambientali), e ne narrerà l’avventura attraverso i suoi canali istituzionali anche con il coinvolgimento degli studenti” affermano dall’Università.
A due miglia sud est di Vulcano, ieri procedevano nel pieno della notte a tre nodi. Nello Stretto di Messina, una corrente di tre nodi li ha costretti per motivi di sicurezza, ad azionare il motore per superare questo insidioso tratto di mare. “Superato lo stretto, abbiamo effettuato un nuovo prelievo di neuston” commentano i ragazzi nel podcast online. “Abbiamo voluto fare un rilievo fuori orario – dice Vincenzo – perché lo Stretto è un punto particolare: c’è un traffico di navi particolare, ma anche oggetti in superficie come spazzatura e pedane. Per questo abbiamo deciso di fare un rilievo alle 10 del mattino, notando oggetti particolare nel nostro contenitore“. “Abbiamo evitato anche un forte temporale, per sicurezza abbiamo preso due mani di terzaroli sulle vele, ma poi il vento è calato sensibilmente” prosegue Carmine.

Alle 18.16 di ieri, si trovavano fra le Eolie e Capo d’Ordando. Aperitivo con whisky a bordo: “Ci dirigiamo sotto costa per riuscire a prendere la termica. Siamo reduci da una notte di temporali e trombe marine. Abbiamo ammirato un paio di stenelle, bellissime, e ora ci stiamo concedendo un po’ di tranquillità dopo aver sistemato la barca e averla preparato per i prossimi giorni in cui è previsto vento consistente“.

L’iniziativa gode del patrocinio della Provincia di Lecce e del Comune di Veglie.

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CHI SONO CARMINE E VINCENZO VETRUGNO

Carmine Vetrugno, 40 anni di Veglie (Lecce), figlio di pescatore subacqueo, è motorista navale, comandante di yacht da diporto, in servizio nella Marina Militare dal 2002. Imbarcato soprattutto sulle barche a vela della Marina, dal Corsaro II al Caroly, dall’Orsa Maggiore al Capricia al Palinuro, fino a quasi nove anni sull’Amerigo Vespucci. Ha avuto modo di navigare nel Mar Nero, nel Mediterraneo, nell’Oceano Atlantico e nel Mare del Nord. Dal 2021 è istruttore di vela d’altura di primo livello della Federazione Italiana Vela. Il “Giro del mondo a vela senza scalo” è «un sogno che finalmente prende forma e il catamarano “Double Trouble” ne è il traghettatore».

Vincenzo Vetrugno, 32 anni di Veglie (Lecce), sin da piccolo coltiva la passione del mare trasmessa dal padre. Terminati gli studi da perito elettronico, ha svolto servizio in qualità di nocchiere a bordo delle navi della Marina Militare per sei anni. Dal 2018 ha applicato le sue conoscenze tecniche e di navigazione nella realizzazione del progetto del giro del mondo, fortemente motivato «dalla ricerca dell’avventura marinaresca e dal valore della sostenibilità ambientale».