Festival dei Giovani, è record di presenze all’Idroscalo

Oltre 1920 iscritti, è il Festival dei Giovani che la Federazione Italiana Canottaggio ha organizzato in questi giorni all’Idroscalo di Milano. Numeri in crescita, che evidenziano il lavoro svolto dal Comitato regionale della Lombardia che da tre anni a questa parte ha avviato ogni azione per incrementare il numero dei praticanti. “Con questo appuntamento abbiamo raggiunto il primo obiettivo della mia presidenza al Comitato Lombardia – ha detto Fabrizio Quaglino, nella duplice veste di Presidente del Comitato FIC Lombardia e del COL -. Volevamo contribuire a far crescere la base del canottaggio nazionale ed i 1926 atleti iscritti sono una bella conferma”. Un percorso iniziato tre anni fa, nel 2017, a Pusiano, dove parteciparono al Festival dei Giovani 1573 atleti, un numero confermato poi nell’edizione 2018 a Varese (1574 iscritti). “Un secondo obiettivo – ha aggiunto Quaglino – era quello di far diventare, a trent’anni dalla sua nascita, il Festival dei Giovani come lo voleva il compianto Gian Antonio Romanini, al quale la Federazione ha dedicato l’evento, un appuntamento che, anche con un certo grado di spensieratezza, può offrire momenti di condivisione gradevoli e attraente. Per fare questo la Federazione, dopo aver discusso in Consulta, ha accorciato il percorso e, quindi, non più 1000 e 1500 metri ma 500 metri per tutti e 250 metri, per la prima volta, anche per gli Allievi A. Tutto questo per contrastare quelle discipline che possono entrare nelle scuole ancora prima di noi e quindi fare proseliti”. Quindi la parola d’ordine di questa edizione è stata quella di far divertire i ragazzi e le loro famiglie, con un nuovo slancio anche per l’Idroscalo di Milano che, grazie alla collaborazione dell’Idroscalo Club, torna a rivivere con il Canottaggio.  “Abbiamo fatto lavorare questo impianto  giorno e notte – ha concluso il presidente regionale –  per riportare questo impianto ad essere fruito dal canottaggio come avveniva negli anni passati. Una struttura che ci viene invidiata da tutto il mondo remiero internazionale per cui spero vivamente che il canottaggio italiano continui ad amarlo lavorando per riportarlo ai fasti del passato”.